È la strada famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dedicate all’arte presepiale. La via e le botteghe sono aperte durante tutto l’anno ed il visitatore può vivere ogni volta la magica atmosfera natalizia. Per ogni famiglia napoletana, una visita “a San Gregorio Armeno” è una tappa obbligatoria prima di intraprendere la costruzione o l’ampliamento del proprio presepe. La celebre via congiunge perpendicolarmente due dei decumani napoletani, il Decumano Maggiore (via dei Tribunali) e il Decumano Inferiore (via San Biagio dei Librai): quindi basta seguire il percorso di uno di essi per arrivarci, tanto se si parte dal Duomo (direzione est-ovest) quanto dalla Napoli intramoenia (direzione ovest-est).

I visitatori in giro con la metropolitana possono scendere alla fermata di Piazza Dante della Linea 1 del metrò dell’Arte e proseguire per Port’ Alba e da là, attraverso via San Sebastiano, raggiungere via Benedetto Croce (sempre una parte del Decumano Maggiore noto anche come Spaccanapoli). Non ci si può sbagliare, Spaccanapoli la si riconosce subito e, proprio all’altezza del campanile della chiesa di Santa Chiara, si può proseguire nella direzione opposta a quella che conduce a Piazza del Gesù Nuovo.

Man mano che si percorre Spaccanapoli in direzione San Gregorio Armeno, soprattutto nel periodo natalizio, si potranno già notare le prime bancarelle con le statuine dei pastori, qualche bottega artigiana che vende presepi nel cortile di un palazzo e tanti altri negozietti che espongono nelle vetrine prodotti di artigianato napoletano insieme ai tesori enogastronomici della Campania e ancora statuine di pastori o, addirittura, interi presepi. Tutto lascia ormai intendere che la meta è davvero vicina. Infatti proprio quando Spaccanapoli diventa più stretta uno slargo improvviso ci introduce a via San Gregorio Armeno.

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